Cambiano i consumatori, cambiano le mode, cambiano i media, ma la pubblicità creativa è ancora l’unico servizio di cui il nostro cliente ha sempre bisogno. Interpretiamo la Creatività come «qualità innovativa» di idea, applicabile in tutti i settori, usando come invariabile punto di partenza il marketing aziendale. E se il cliente non usa il marketing, ne creiamo uno virtuale per lui.
È difficile creare un brand: esso non è riducibile solo alla sua espressione grafica come il logo o le brand guidelines. Crearne uno di successo, inoltre, è un’attività che coinvolge tutta l’azienda: non solo la comunicazione ma anche vendite, post-vendita, processi interni, personale, negozi, prodotti, social media, interviste ai manager. E ovviamente i clienti, i loro valori e le loro emozioni. Perché qualsiasi cosa che parli di azienda o prodotto può essere considerata un’attività di branding.
Il “prodotto”, principe del mercato... Un packaging adeguato cambia radicalmente le prospettive di vendita di un bene di consumo: è l’unico elemento che lo distingue dai suoi diretti concorrenti, ma soprattutto è il fattore determinante nella “prima prova” da parte del consumatore, specie in assenza di grandi investimenti pubblicitari e/o di una buona notorietà di marca.
Field marketing (brochure, flyer, coupon), campagne Google o social a pagamento, public relation, direct marketing (email marketing, contatti, telefonate, SMS, WhatsApp, search engine marketing, proximity marketing, gadgeting e sampling, consegna diretta di opuscoli), sconti successivi al primo acquisto, influencer marketing, senza trascurare quel modo ante litteram e tuttora presente di fare marketing che è il passaparola: il campo “BTL” è davvero sterminato.
Ci troviamo in un periodo storico in cui la presenza online è cruciale. La connettività digitale è presente in ogni aspetto della nostra vita: in un panorama online e offline saturo di informazioni, sviluppare contenuti interessanti, informativi e pertinenti è quindi ancor più decisivo. Si rende pertanto necessario catturare l’attenzione del pubblico e coinvolgerlo attivamente attraverso una strategia di “content marketing”.
Se voglio comunicare in modo efficace, devo scrivere in maniera efficiente. Per farlo, non è sufficiente conoscere le regole grammaticali e ortografiche: è necessario mettere in pratica alcuni accorgimenti che renderanno il mio scritto interessante e memorabile. Scrivere un copy facile da leggere e da comprendere, accattivante e che rimanga impresso nella mente dei consumatori non è semplice — anzi, tutto il contrario.